LOBBY

Gruppo di persone in grado di influenzare a proprio vantaggio l’attività del legislatore e le decisioni del governo o di altri organi della pubblica amministrazione.

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I nostri obiettivi

Rappresentare, tutelare e sostenere gli interessi degli operatori e dei professionisti del settore della digitalizzazione, promuovendo la presentazione di istanze agli organi competenti e stimolando il dibattito per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

I punti di contatto con le istituzioni

Alessandro Selam, direttore generale di ANORC, è inoltre componente del direttivo COLAP, dove svolge il ruolo di Vice coordinatore del GDL sulle politiche del lavoro e componente del Forum Multistakeholder (FMS) di Italia OpenGOV.

Giovanni Manca, Presidente di ANORC, riveste il ruolo di Referente Istituzionale per conto dell’Associazione

Una questione di diritti

Ci impegniamo in prima linea per il rispetto delle regole di mercato, della deontologia professionale e dei diritti di cittadinanza digitale per la semplificazione del rapporto tra cittadini, imprese e PA, agendo su molteplici fronti.

L'etica al primo posto

Gli associati collaborano per condividere idee e notizie per accrescere le conoscenze e le competenze degli altri associati e le proprie affinché il processo di digitalizzazione sia gestito correttamente e in sicurezza, garantendo ai nuovi archivi fatti di bit durata e immutabilità nel tempo.

Repubblica digitale

In data 18 settembre 2019 ANORC, in collaborazione con ClubTI, ha aderito all’iniziativa Repubblica Digitale, promossa dal Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lobiettivo è di accompagnare il processo di trasformazione digitale con una serie di azioni di inclusione digitale finalizzate aD abbattere ogni forma di divario digitale di carattere culturale. L’iniziativa si articola in una serie di attività svolte in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati.

Il progetto

È noto che il nostro Paese, più di altri, soffre di un divario digitale di matrice culturale determinato da un diffuso e preoccupante fenomeno di analfabetismo digitale e, più in generale, da una scarsa educazione civica digitale.
Repubblica Digitale nasce per provare a fornire una prima – e certamente non sufficiente – risposta a questo problema che, se non affrontato e risolto, minaccia di limitare il successo e l’efficacia di ogni azione di trasformazione digitale o, peggio, di privare taluni cittadini di ogni concreta possibilità di esercizio dei propri diritti in un contesto nel quale il digitale è destinato a diventare il modo ordinario di dialogo con l’amministrazione a ogni livello.

Scopo è di  accompagnare la trasformazione digitale del Paese con azioni di carattere educativo, divulgativo e culturale costituisca un dovere civico comune dello Stato. L’idea è quella di dar vita a un’alleanza quanto più ampia possibile tra enti, organizzazioni pubbliche e privati e cittadini basata esclusivamente sul comune riconoscimento di taluni principi e esigenze.

Ogni amministrazione, impresa, associazione e ogni singolo cittadino, insieme e autonomamente, possono fare la differenza con azioni e gesti semplici, concreti ed efficaci.

Linee guida

La prima delle azioni nell’ambito dell’iniziativa Repubblica Digitale è la pubblicazione e promozione di un Manifesto aperto all’adesione di enti e organizzazioni pubbliche e private con lo scopo di identificare un insieme di necessità e principi condivisi e impegnarsi congiuntamente, nel rispetto delle specificità e peculiarità di ciascuno, in un percorso comune di trasformazione culturale del Paese nel segno del digitale.

Come aderire

Ogni amministrazione, impresa o organizzazione può inviare la domanda di adesione al Manifesto, impegnandosi a realizzare entro i successivi dodici mesi almeno un’iniziativa di inclusione digitale coerente con i principi del Manifesto e a promuovere l’adesione al Manifesto da parte di altri enti e cittadini.

La Segreteria organizzativa, ricevuta la richiesta, verifica la coerenza con il manifesto e il possesso da parte dei soggetti rappresentanti del richiedente dei requisiti morali necessari all’adesione e comunica al richiedente l’accettazione della sua richiesta di adesione, autorizzandolo altresì all’utilizzo del logo del manifesto.
La Segreteria organizzativa si riserva il diritto di revocare tale accettazione qualora il richiedente e/o i suoi rappresentanti perdano tali requisiti e/o pongano in essere comportamenti incompatibili con lo spirito e le finalità del manifesto o, comunque, tali da pregiudicare l’immagine o la reputazione del progetto o comprometterne il successo.

A seguito dell’accettazione della richiesta di adesione, la Segreteria organizzativa pubblica sulla pagina istituzionale del progetto la notizia dell’adesione del richiedente e la descrizione dell’iniziativa o delle iniziative che questi si è impegnato a porre in essere. L’aderente aggiorna periodicamente la Segreteria organizzativa dell’evoluzione del progetto e alla sua conclusione comunica alla Segreteria i risultati del processo di verifica e misurazione relativo agli obiettivi.
La Segreteria organizzativa, chiesti e acquisiti eventualmente ulteriori dati, elementi e informazioni, pubblica sulla pagina istituzionale del progetto la notizia relativa agli obiettivi conseguiti.

GDL Governance Digitale

Il Gruppo di Lavoro per la Governance Digitale nasce ufficialmente il 6 aprile 2016, su iniziativa di ANORC e ANORC Professioni per l’individuazione di modelli di governance e di competenze utili alla gestione digitale di documenti e informazioni di amministrazioni pubbliche ed enti locali, condivisibili anche in ambito privato.

Il progetto

Il GDL Governance Digitale nasce con l’intento di supportare le amministrazioni pubbliche e gli enti locali nella creazione di modelli organizzativi adatti a contesti complessi e strutturati, definendo contestualmente le competenze dei professionisti demandati a presidiare la gestione dei processi digitali (in base a quanto richiesto dalla normativa), promuovendone l’estensione e l’applicazione anche in contesti privati.

Pubbliche Amministrazioni coinvolte

Agenzia Industrie Difesa, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Friuli Venezia Giulia, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Lombardia, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Puglia, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale dell’Umbria, Agenzia Regionale Sanitaria Puglia, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione Puglia, Agenzia Spaziale Italiana, Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario, Automobile Club d’Italia, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Autorità Portuale del Mar ligure orientale, Autorità Portuale Mar Tirreno Centro Settentrionale, Azienda per il Diritto allo Studio Universitario dell’Aquila, Banca d’Italia, Consiglio Nazionale della Ricerca, Consob, Corte dei Conti, ENEA, Ente Regionale per il Diritto allo Studio e la promozione della Conoscenza DiSCo, ESU Padova, InnovaPuglia S.p.A., Insiel S.p.A., Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Piemonte, Istituto Nazionale Analisi Politiche Pubbliche, Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa, Istituto Nazionale Fisica Nucleare, Istituto Nazionale Previdenza Sociale, Istituto Nazionale di Statistica, Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, LAZIOCrea S.p.A., Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Friuli Venezia Giulia, Regione Sicilia, Regione Toscana, Regione Valle d’Aosta, Società Informatica Territoriale S.r.l., Sogei S.p.A., So.Re.Sa. S.p.A., Trentino Digitale Spa, Umbria Digitale S.p.A., Università Unitelma Sapienza; Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Linee Guida

Il risultato di un primo lavoro interassociativo di ANORC Mercato e Professioni è una linea programmatica per l’innovazione digitale, composta da pochi e semplici punti, accessibili e implementabili, esattamente come la digitalizzazione dovrebbe essere, come si spera che la normativa che la supporta possa diventare, spogliandosi di quell’ipertrofia da interpolazioni, aggiunte, abrogazioni e rimaneggiamenti che hanno reso la materia difficilmente interpretabile anche per i tecnici del diritto (figurarsi per il comune cittadino che ne subisce gli effetti!).
Consulta a lato la Roadmap digitale – il Manifesto

Governance digitale e custodia del patrimonio informativo pubblico

Roma, 28 novembre 2019
Evento annuale del Gdl Governance di Anorc Mercato e Anorc Professioni tenutosi lo scorso 28 novembre a Roma, presso il Centro Congressi di Banca d’Italia e dedicato alla memoria del compianto ex Garante Europeo Giovanni Buttarelli.

Gli Atti del Convegno sono realizzati a cura di Agenzia di Stampa DIRE e scaricabili gratuitamente dal link a margine.

Digitalizzazione e Privacy: Prospettive e criticità per la definizione di un’Agenda dei lavori nazionale

Roma, 27 novembre 2018
Workshop Istituzionale organizzato dal Gruppo di Lavoro per la Governance Digitale, insieme ad uno dei suoi componenti più prestigiosi, Banca d’Italia, tenutosi a Roma lo scorso 27 Novembre 2018, presso la sede stessa di B.I.

Gli Atti del convegno, pubblicati all’interno del n.3/2018 della Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management  sono scaricabili gratuitamente dal link a margine.

Rilevazione dei dati sulla Governance delle Pubbliche Amministrazioni

Aprile 2017
Il GDL Governance ha presentato al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, On. Marianna Madia, un documento contenente la rilevazione dei dati sulla Governance per la gestione dei dati, documenti e informazioni nella Pubblica amministrazione, i cui dati sono stati elaborati nel mese di aprile 2017.
La rilevazione costituisce una delle attività (la prima in ordine temporale) dei nostri referenti. Il lavoro si è basato sulla somministrazione a un campione di 17 pubbliche amministrazioni centrali coinvolte di un questionario per la rilevazione delle misure organizzative per la governance del workflow informativo e documentale nella PA, costituito da 8 semplici quesiti con prevalenza di risposte chiuse.

I dati emersi dalla rilevazione sono stati oggetto di un’analisi puramente descrittiva dei fenomeni studiati, consultabile dal link a margine.

Progetti chiusi

I primi progetti nati con l’obiettivo di rafforzare e diffondere, in Italia, il concetto di una memoria fondata su archivi digitali sicuri e certi, con l’obiettivo di promuovere la semplificazione delle procedure amministrative e lo snellimento dei processi.

Iniziativa realizzata da ANORC Professioni – 31 maggio 2022

Sei principi per comprendere il ruolo del DPO e scegliere quello giusto

Il diritto della protezione dei dati personali rientra indiscutibilmente tra quelli fondamentali della persona. La Carta di Lecce è stata un’iniziativa di ANORC Professioni, curata da un gruppo di lavoro coordinato dal Presidente, Avv. Andrea Lisi, e composto dagli Avv.ti Carola Caputo e Giovanni Ferorelli, con la partecipazione del Dott. Alessandro Selam. Racchiudere brevi ma fondamentali principi, ai quali hanno potuto aderire tutti i DPO e le organizzazioni pubbliche e private che riconoscono l’importanza di questa figura professionale e del diritto della protezione dei dati.

Dichiarazione di intenti realizzata da ANORC – 28 gennaio 2021

Il progetto

La protezione dei dati ha assunto un ruolo fondamentale nella nostra società: ANORC ha ritenuto importante promuovere la condivisione di modelli autorevoli che potessero essere un elemento di coesione, anziché di isolamento. Con questo spirito, in memoria dell’operato di uno dei padri della protezione del dato a livello europeo e internazionale, Giovanni Buttarelli e in continuità rispetto alle iniziative intraprese in passato, abbiamo rivolto un appello ai maggiori e più rappresentativi esponenti dell’ICT (e non solo) per un reale impegno etico.

Sono stati soprattutto loro ad esser stati chiamati a impegnarsi nella gestione corretta e responsabile di una materia prima preziosa, il patrimonio informativo, dal quale dipendono tuttora l’identità e la memoria autentica della società.

Il progetto di costituzione di una Coalizione che ha riunito sotto un’unica egida i conservatori associati ad ANORC e  accreditati da AgID – com’era stato già annunciato in occasione del DIG.Eat 2015.

La Coalizione si è posta l’obiettivo di dare vita a occasioni di confronto costruttivo tra i partecipanti e soprattutto di mettere in atto iniziative celeri e concrete, anche nei confronti delle autorità competenti, per:

  • chiedere la presenza di regole certe per tutti
  • verificare l’effettiva applicazione di tali regole
  • salvaguardare il mercato comune (prevedendo eventuali sanzioni)
  • proteggere e alimentare una concorrenza leale
  • incentivare un confronto con le istituzioni per apportare eventuali correttivi alle regole tecniche chiarire gli elementi di responsabilità in capo ai Conservatori
  • verificare gli eventuali impatti del Regolamento eIDAS sui servizi di conservazione.

Azioni che tutti gli aderenti hanno ritenuto utili per identificare e contribuire a risolvere eventuali storture del mercato che possano minare il corretto funzionamento e il sano sviluppo dello stesso.
Il mercato della Conservazione è prezioso per l’economia del nostro Paese” ha dichiarato Andrea Lisi, Segretario Generale ANORC “e va assolutamente tutelato da possibili distorsioni di cui già notiamo le prime importanti avvisaglie: amministrazioni centrali che non affidano i loro documenti a conservatori accreditati (così come la norma richiederebbe), nascenti poli archivistici che ignorano le regole tecniche in vigore, enti pubblici o aziende totalmente partecipate che si muovono sul mercato offrendo servizi anche al di fuori dei confini territoriali di loro competenza, rendendo insano un mercato che è già difficile e danneggiando quelle società che invece – fidandosi dell’importanza dell’accreditamento presso AgID – hanno avviato un processo difficile ma virtuoso per poter garantire servizi di altissimo livello, di cui la nostra PA ha estremo bisogno. ANORC, che ha fatto dell’impegno perché questi processi avvengano in modo corretto e trasparente la loro principale attività, non poteva rimanere a guardare senza intervenire”.

Ottobre 2018: Richiesta di valutazione e parere sull’onere di comunicazione di eventuali incidenti di sicurezza che possano occorrere ai sistemi che realizzano servizi fiduciari

In data 12 ottobre 2018, la Coalizione dei conservatori accreditati Anorc ha richiesto all’Agenzia per l’Italia Digitale alcuni chiarimenti in merito alle modalità operative che i conservatori accreditati devono adottare per ottemperare all’onere di comunicazione di eventuali incidenti di sicurezza che possano occorrere ai sistemi che realizzano servizi fiduciari ai sensi dell´art. 32-bis, comma 2, del Codice dell´Amministrazione Digitale (così come modificato dal D.Lgs. 217/2017).
La richiesta è stata acquisita agli atti dell’Agenzia per l’Italia digitale con prot. 15930, in pari data.

In data 30 novembre 2018 AgID ha inviato il documento di risposta contenente le relative osservazioni e valutazioni (agid.AOO-AgID.REGISTRO UFFICIALE(U).0018595.03-12-2018)

Hanno aderito:

Digitale in Comune è un progetto nato nel 2015 su iniziativa condivisa dell’Avv. Andrea Lisi e dell’Onorevole Mara Mucci, con il supporto di  ANORC. L’obiettivo è di promuovere la semplificazione delle procedure amministrative e lo snellimento dei processi, attraverso l’automazione e il reengineering del workflow documentale nella Pubblica Amministrazione.

Alla luce della sempre più pressante esigenza di adeguare in modo efficace e funzionale i processi di gestione digitale dei documenti nelle PA (centrali e locali) alla normativa sulla digitalizzazione nonché alle nuove necessità del pubblico, proponiamo un programma di intervento basato sui seguenti focus:

Competenze

incentivare la definizione dei profili professionali che si occupano di e-government dei flussi informativi e documentali, individuando specifiche competenze, sulla base di modelli e schemi di standardizzazione europei; incentivare la nomina formale interna e la normazione di tali professioni operanti in ambito ICT (competenze richieste dai bandi di gara, bandi per l’assunzione interna di personale); ricognizione delle dotazioni organiche dirigenziali degli enti, eventuale assunzione di nuovo personale attraverso lo sblocco dei contratti pubblici (in adempimento dell’articolo 1, commi 219 e 221 Legge Stabilità); promozione in tutti gli enti dell’adeguata formazione del personale coinvolto.

Misure organizzative

per le amministrazioni pubbliche centrali individuazione di un ufficio unico dirigenziale (articolo 17 CAD), definizione di una figura apicale di coordinamento che promuova procedure innovative e orienti i processi di transizione al digitale; per i comuni incentivare l’autonomia (come richiesto dall’ANCI) nella definizione delle misure organizzative interne e di programmazione delle risorse umane, tenendo conto della sostenibilità per i comuni più piccoli, e prevedendo per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti la possibilità di riunirsi in unioni di comuni.

Incentivare e puntare sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione

A partire dalla mappatura ed analisi delle procedure in essere, con lo scopo di un reengineering efficace dei processi; incentivare progetti di dematerializzazione interni e il riuso di soluzioni tecnologiche e procedurali di automazione e reengineering del workflow.

Promozione di piani nazionali per la formazione continua del personale

e di finanziamento statale per l’attuazione di progetti formativi nella PA

Promozione di progetti di “open government”

attraverso la realizzazione di portali e piattaforme web che consentano a cittadini, imprese e associazioni un canale di comunicazione bidirezionale e operativo con l’amministrazione, un confronto tempestivo con i politici e gli amministratori locali, e agevolino l’accesso agli atti e permettano una partecipazione democratica.

Oltre i singoli comuni, coinvolgere le associazioni del settore e gli stakeholders

nella definizione e nella promozione di linee guida che incentivino la digitalizzazione della pubblica amministrazione vista nella sua interezza e interconnessione (città metropolitane, unione dei comuni) e che definiscano insieme alle authority competenti e agli amministratori centrali e locali idonee strategie per l’attuazione di progetti di mappatura delle procedure, rilevazione delle competenze del personale, reengineering del workflow e riuso di soluzioni tecnologiche e procedurali per l’automazione dei processi di gestione dei flussi informativi e documentali interni alla PA.

Fondatori

14 principi con l’obiettivo di rafforzare e diffondere, in Italia, il concetto di una democrazia fondata su archivi digitali sicuri e certi.

Costituiti lo scorso 13 marzo 2013, in occasione di DIG.Eat: Another bit in the wall, gli Stati Generali della Memoria Digitale si basano su un manifesto programmatico dal quale partire per sviluppare ed applicare politiche volte ad affrontare, in modo consapevole e dinamico, le sfide dell’innovazione digitale.

Gli Stati Generali della Memoria Digitale, promossi da ANORC (Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione digitale di documenti) con la collaborazione delle principali associazioni ed organizzazioni italiane interessate alla materia, nascono dalla convinzione che, per far fronte alle sfide dell’innovazione digitale e sviluppare, così, serie politiche di innovazione per Amministrazioni Pubbliche, Imprese, Professionisti e Cittadini, è necessaria un’attenzione costante verso:

  • una corretta archiviazione affidabile nel tempo
  • una conservazione a norma di informazioni, dati e documenti digitali.

L’idea si inserisce nel processo aperto e partecipato di digitalizzazione documentale e di sicurezza informatica, affinché tali tematiche siano riconosciute come pilastri fondanti dell’Agenda Digitale Italiana ed Europea.

Gli Stati Generali sono un’iniziativa ambiziosa i cui principi fondamentali trovano espressione nel Manifesto degli Stati Generali della Memoria Digitale.

L’obiettivo è sviluppare una piattaforma programmatica interassociativa pronta ad accogliere tutte quelle associazioni, persone e organizzazioni che si riconoscono nei principi del Manifesto.

Linee guida

Gli Stati Generali della Memoria Digitale sono una piattaforma interassociativa, nata su iniziativa di ANORC (Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione digitale dei documenti) e aperta ad associazioni, organizzazioni e persone.
Lo scopo istituzionale degli Stati Generali è quello di rapportarsi con gli enti di governo preposti alla digitalizzazione dei documenti e all’eGovernment, e invitarli a sviluppare serie politiche di innovazione – per Amministrazioni Pubbliche, Imprese, Professionisti e Cittadini – che mettano al centro la salvaguardia dei dati e dei documenti nel passaggio dal cartaceo al digitale. Il progetto intende creare, quindi, un processo partecipato da realizzare su scala globale, che nella sua definizione ed attuazione interessi tutti i settori coinvolti nell’innovazione digitale.
Il manifesto programmatico, nel quale trovano espressione gli Stati Generali, sancisce i principi generali per:

  • procedere con rigore e certezza nel processo di digitalizzazione;
  • stimolare il dibattito in materia di archivi digitali e di conservazione digitale;
  • promuovere e diffondere studi, iniziative, ricerche e attività di comunicazione su temi prioritari quali l’archiviazione e conservazione digitale;
  • indire petizioni verso gli organi competenti al fine di garantire il giusto riconoscimento e l’ampia tutela agli archivi digitali;
  • promuovere e garantire il corretto adempimento della normativa, già espressa nel nostro ordinamento, che riconosce l’importanza degli archivi digitali.

I Fondatori del progetto si sono riconosciuti nei 14 principi elencati nel Manifesto che hanno sottoscritto, costituendo così gli Stati Generali della Memoria Digitale.

Coordinamento Scientifico

Il Coordinamento Scientifico è composto dai Presidenti di ciascun ente Fondatore e ha lo scopo di supervisionare l’attività dell’organismo a garanzia che le iniziative promosse dagli Stati Generali siano sempre di alto profilo e coerenti con i principi contenuti nel Manifesto.

Aderenti

Possono aderire agli Stati Generali della Memoria Digitale persone giuridiche (solo associazioni, fondazioni ed enti pubblici) o persone fisiche interessate alla conservazione digitale e alle tematiche a essa connesse.
L’adesione al progetto è gratuita e può essere richiesta all’indirizzo comunicazione@anorc.it , previa lettura e accettazione dei principi espressi nel Manifesto nonché delle stesse Linee Guida. La richiesta di adesione sarà accettata a seguito della verifica dei dati inseriti.
Inoltrando il modulo l’aderente acconsente, inoltre, alla pubblicazione del proprio nominativo nella sezione Aderenti del presente sito web. L’aderente sarà aggiornato su iniziative ed eventi in calendario ricevendo, al proprio indirizzo e-mail, la newsletter degli Stati Generali della Memoria Digitale. In alternativa, potrà sempre consultare la sezione Iniziative del sito.

Richiesta di rimozione

Gli Aderenti che non si riconoscono più nei principi del Manifesto possono richiedere la cancellazione del proprio nominativo dall’elenco Aderenti inviando un’ email a comunicazione@anorc.it .

Come partecipare al progetto

Gli aderenti possono contribuire alla crescita del progetto in vari modi: diffondendo conoscenza degli Stati Generali della Memoria Digitale e della loro attività, coinvolgendo gli Stati Generali nella realizzazione di eventi o iniziative in linea con la loro mission e in genere operando per la promozione e affermazione dei principi contenuti nel Manifesto.
Gli aderenti possono inoltre contribuire all’aggiornamento del sito web segnalando all’indirizzo email comunicazione@anorc.it articoli, comunicati e pubblicazioni pertinenti con le tematiche trattate, che, se ritenuti di interesse, verranno pubblicati nelle sezioni “news” ed “eventi” del sito.

Gestione Stati Generali

La gestione degli Stati Generali della Memoria Digitale è demandata agli organi direzionali (Giunta Esecutiva, Direzione e Coordinamento) e operativi (Segreteria) di ANORC.

AIFAG, Associazione Italiana Firma elettronica Avanzata Biometrica e Grafometrica, si poneva l’obiettivo di promuovere e sostenere nel mercato delle firme l’adozione di standard sicuri e interoperabili e di stilare e fornire delle linee guida e delle best practice sull’utilizzo corretto della firma elettronica avanzata, biometrica e grafometrica.

L’Associazione AIFAG si propone quindi come nuovo collettore di interesse per chi si occupa, dal lato della domanda o dell’offerta, delle diverse soluzioni di firma elettronica e come presidio permanente sulla materia che funga da intermediario con le istituzioni competenti e possa intrattenere con loro un dialogo e un confronto costante.

AIFAG si fonda sulla consapevolezza della centralità che i processi biometrici e grafometrici ricoprono nella gestione documentale e sulla certezza del ruolo chiave che tali tecnologie avranno nello sviluppo della cosiddetta Identità Digitale.

Mission

AIFAG intende dipanare la complessità del mercato delle firme – tuttora caratterizzato da disomogeneità e mancanza di interoperabilità – ascoltando le esigenze delle imprese della domanda e dell’offerta e definendo con il loro aiuto degli standard comuni sulla creazione e sull’utilizzo delle firme da proporre al mercato e alle istituzioni di riferimento.

La fusione con ANORC

In data 25 giugno 2018, i Soci AIFAG hanno approvato all’unanimità lo scioglimento dell’Associazione e la sua fusione con il più ampio bacino associativo di ANORC, con la quale da sempre c’è condivisione di intenti e strategie.

La deliberazione ha dato avvio all’iter procedurale di ordinaria amministrazione, giunto a compimento nel mese corrente con la risposta dell’Agenzia competente.

L’idea della fusione con ANORC nasce dall’esigenza di contestualizzare il tema delle firme in una realtà più generale e strutturata. D’altronde la stessa ANORC ha già affrontato il medesimo processo di ampliamento, volto ad abbracciare la trattazione di tematiche connesse indissolubilmente e necessariamente alla gestione e conservazione di dati, documenti e archivi digitali, mediante la nascita di ANORC Privacy, dedicata al trattamento dei dati personali.

L’interesse manifestato in differenti occasioni dagli stessi Soci AIFAG è quello di contribuire, anche direttamente, alla produzione di standard e linee guida, promuovendo attività di confronto in gruppi di lavoro. Pertanto un elemento ritenuto importante da parte dei Soci è il raggiungimento di un livello di visibilità tale da sostenere con forza le iniziative ritenute di interesse.

In questo senso si è ipotizzato di “traghettare” AIFAG in ANORC, costituendo all’interno di quest’ultima un coordinamento tematico su “Firme, Sigilli e Identità”, che ha già preso forma nel corso delle attività avviate con i Tavoli di Lavoro ANORC 2018/2019 i cui risultati sono stati presentati in occasione del DIG.Eat 2019, l’evento annuale di ANORC, giunto alla sua XII edizione, svoltasi lo scorso 30 maggio presso il Teatro Eliseo di Roma. A breve saranno pubblicati i risultati della stagione di lavori appena conclusa.

Da questo momento in poi, vi invitiamo pertanto a seguire le news, gli aggiornamenti e le attività relative ai settori di interesse associativo direttamente dal portale ufficiale di ANORC e dai suoi canali social (Facebook e Linkedin).

PARTNERSHIP

Le realtà coinvolte nelle nostre iniziative e che danno il loro sostegno ad eventi e attività associative

MEDIA PARTNER

Le collaborazioni editoriali che ci aiutano a diffondere la nostra voce